Bonus Mobili

ll Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef per l'acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia.

 

Rientrano nella categoria mobili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione.

Rientrano fra i grandi elettrodomestici: grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciuga, asciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.

 

Può richiedere l'agevolazione solo chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei beni; questa spetta entro il 31 dicembre 2024.

 

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro euro per l'anno 2022 e a 5.000 euro euro per gli anni 2023 e 2024.

 

 

Il requisito più importante per beneficiare della detrazione è che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all'Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni, è necessaria solo una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà , come prescritto dal provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. - pdf

 

È possibile usufruire della detrazione anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

 

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente);
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.